Il Gruppo Dedem SpA avanza e scommette sulla guida sicura, economica e sostenibile

Una scommessa che in questo momento storico ha valore doppio. Il Gruppo Dedem, SpA 100% italiana che dal 1962 produce e gestisce le cabine fototessera in Italia e non solo, continua a scommettere su innovazione e diversificazione. Nonostante la tempesta Covid19, a poche settimane dalla fine del lockdown e dalla ripresa – quasi – normale dell’attività, Dedem sceglie la fiducia nel futuro e perfeziona l’acquisizione del 10% di quote di SIMFOR S.L., società spagnola specializzata nello sviluppo di tecnologie di simulazione e realtà virtuale per la formazione dei conducenti di moto, auto e mezzi pesanti (tir e autobus).

Il Gruppo leader nella produzione e gestione di cabine fototessera acquisisce il 10% di SIMFOR, eccellenza spagnola specializzata in tecnologie di simulazione e realtà virtuale per la formazione di conducenti

Dopo tre anni di attento studio del settore come distributore esclusivo di un noto marchio di simulatori di guida, il Gruppo Dedem decide di fare un ulteriore passo avanti, legandosi a una piccola eccellenza spagnola. Da questa realtà, la più antica nel settore in Spagna, l’Azienda italiana potrà acquisire uno strategico know how, essendo la Penisola Iberica uno dei Paesi europei in cui il comparto è più sviluppato, sia dal punto di vista delle conoscenze tecniche che da quello della burocrazia normative che, in Ue e nel mondo, va verso un sempre maggiore utilizzo dei simulatori di guida per formare e aggiornare le varie categorie di conducenti, professionisti e non.

Fondata a Madrid da José María Rodríguez Torresano nel 1997, SIMFOR è nata con l’obiettivo di dimostrare che le soluzioni didattiche di simulazione possono essere applicate con successo ben oltre i tradizionali settori aeronautico e militare. Da allora, SIMFOR è stata costantemente rinnovata per offrire simulatori ad alte prestazioni a basso costo, efficaci per una amplia platea di clienti. La convinzione, che il Gruppo Dedem fa propria, è che la direzione, globale, europea e nazionale, non possa che essere verso una didattica di guida più sicura, economica ed ecosostenibile, come quella garantita dai simulatori. Con l’obiettivo, per essere competitivi in un mercato molto dinamico, di sviluppare contenuti software pedagogici sempre più adattati per risolvere i problemi dei diversi clienti e, per quanto riguarda l’hardware, di ridurre i costi aumentando però al contempo l’immersione, per garantire all’utente un’esperienza quanto più simile possibile alla realtà.

Attualmente, sia in Europa che in Italia, l’utilizzo del simulatore è contemplato e previsto ma del tutto facoltativo. In particolare, per quanto riguarda il nostro Paese: “Il conducente può effettuare un massimo di 4 delle 10 ore di guida individuale su un terreno speciale oppure in un simulatore di alta qualità” – come da Gazzetta Ufficiale in cui si riporta il decreto legisla- tivo n.286 del 21 novembre 2005 -. Le migliaia di simulatori installati nel mondo si trovano prevalentemente in America Latina ed Europa. In America Latina i mercati più grandi sono, nell’ordine, Brasile, Messico e Cile; in Europa: Spagna, Portogallo e Francia. In Brasile si calcola che il numero di test di guida superati al primo tentativo sia cresciuto del 10% dopo l’implemento di utilizzo del simulatore di guida. A oggi, con il 36% del totale, è l’Asia Pacifica ad essere il principale mercato mondiale di riferimento, anche se si prevede un sorpasso europeo entro il 2022: si calcola infatti che l’Europa abbia un potenziale di sviluppo nel mercato della simulazione pari al 25% – includendo anche i settori aeronautico e militare -. Le industrie identificate come potenziali clienti delle soluzioni di simulazione legate al trasporto sono: aerospaziale e difesa, nautica, chimica, alimentare e bevande, metallurgia, industria mineraria, legno, petrolchimica, energia e energie rinnovabili, acqua, rifiuti e medicina. Per quanto riguarda la produzione di simulatori, invece, sono gli USA a detenere il primato, con il 24% del totale. Stando agli ultimi dati sul settore – 2015 – Il mercato internazionale del software di simulazione – il più attrattivo – vale 1.044,4 milioni di USD, quello dell’hardware 457,6 milioni di USD. Le principali linee di applicazione della simulazione sono tre: formazione, sviluppo dei settori industriali nei quali vengono applicati i simulatori e servizi di emergenza e, sempre secondo le ultime ricerche, si stima che il miglior investimento fino al 2022 sia in formazione. Nel 2015 il mercato internazionale della formazione nel settore è stato valutato intorno a 818,7 milioni di USD, con previsioni di crescita per il 2022 fino a 6.434,4 milioni.